Ciao, sono Maria M.
ho 45 anni e soffro di psoriasi da quando ne avevo 26. Tutto è iniziato con qualche chiazza solo ai gomiti, poi le lesioni sono comparse sulle gambe, sulla schiena, sulla pancia e a volte anche sulle mani. Oggi pratico delle terapie che mi aiutano moltissimo e so a chi rivolgermi nel caso dovessi peggiorare. All’inizio è stato davvero difficile… Quando le chiazze comparivano sulle mani mi vergognavo e cercavo in ogni modo di nasconderle. Al mare, poi, usavo sempre copricostume larghi e lunghi, non volevo che le persone mi guardassero. Mio marito, mi ha aiutato molto, mi ha incoraggiata a non avere timore, ma le persone intorno a me… spesso hanno fatto peggio che la psoriasi stessa! Ricordo una volta, ad una festa, una persona a cui diedi la mano per presentarmi non mi diede la sua, facendo finta di guardare altrove. Mi sentii malissimo… Molte persone non sanno che la psoriasi non si mischia, che non è un’infezione, che non sono pericolosa, né per i grandi, né per i bambini. Ad oggi, vorrei tanto che le persone intorno a me non mi facessero più sentire come una malata. In cuor mio, anche grazie all’aiuto dei medici, sento che con la psoriasi posso tranquillamente convivere.
Cara Maria M,
è vero, il paziente con psoriasi sperimenta spesso i sentimenti che hai descritto. Molti si sentono imbarazzati, a disagio quando devono mostrare parti del corpo interessate dalle lesioni. Tuttavia, come hai già precisato, la psoriasi non è una malattia contagiosa, non mischia nessuno e non costituisce alcun pericolo per le persone con le quali vieni in contatto.
Ciao, sono Marina C,
il mio fidanzato ha da poco scoperto di avere la psoriasi ed è molto preoccupato, perché gli è stato detto che si tratta di una malattia cronica, che durerà per tutta la vita. Per questo motivo, si rifiuta di mettere le creme che il medico gli ha prescritto, dicendo che è inutile, visto che comunque non si risolverà mai. È vero che la psoriasi non se ne andrà mai? Nel tempo può anche peggiorare?
Ciao Marina C,
la psoriasi è una malattia cronica, è vero, ma il suo decorso, nel singolo paziente non è prevedibile. Spesso si alternano fasi di benessere clinico e fasi in cui la malattia recidiva. Nel tempo può sia migliorare che peggiorare, ma certamente le terapie aiutano il paziente a mantenere quanto più a lungo i periodi di remissione clinica.
Salve, sono Andrea G.
Io soffro di psoriasi e anche di artrite psoriasica da 12 anni ormai. Fino ad ora, ho usato creme, compresse e da un mese ho iniziato il Methotrexate. Ho sentito molto parlare dei cosiddetti farmaci biologici e vorrei un chiarimento in merito. Che cosa sono? Sono veramente efficaci? Grazie.
Salve Andrea G,
i farmaci biologici, sono una particolare categoria di terapie mirate, prodotte in laboratorio attraverso tecniche avanzate di bioingegneria molecolare. Essi inibiscono in maniera selettiva le sostanze che, nel caso della psoriasi, perpetuano l’infiammazione. Ne esistono diversi tipi e sono indicati per la psoriasi e/o per l’artrite psoriasica. Spesso risultano efficaci, anche se ogni paziente risponde a suo modo alla terapia praticata.
Ciao, mi chiamo Stefano G.
Ho 29 anni, la mia psoriasi è lieve e in realtà non mi ha mai dato troppi problemi. Vi scrivo perché ultimamente ho consultato un dottore che mi ha consigliato di perdere peso (sono alto 1.73 m e peso 94 kg). So perfettamente che il peso eccessivo può associarsi a malattie cardiovascolari, ma mi sembra molto strano che possa avere anche una connessione con la malattia cutanea. Per questo vorrei dei chiarimenti, grazie.
Caro Stefano G,
In campo dermatologico, recenti studi hanno individuato un possibile collegamento tra obesità ed insorgenza o risposta ai trattamenti di alcune patologie cutanee. Ad esempio, è stata evidenziata una forte influenza del valore di BMI (indice di massa corporea) e quindi del livello di obesità, sulla risposta clinica precoce al trattamento sistemico della psoriasi. Inoltre, è stata individuata una significativa associazione tra elevato BMI ed insorgenza e gravità della psoriasi, sia in individui adulti che in bambini. Quindi, il consiglio che ti è stato dato è ottimo, cerca di seguirlo!